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SCOPRI TUTTE LE SOLUZIONI DI "MO PENSA TE" Vol. 2

In questa seconda sezione si trovano gran parte delle soluzioni dei quesiti di MO PENSA TE. Non sono in ordine alfabetico ma in ordine di messa in onda degli episodi negli anni e nelle stagioni televisive. Cercherai quello che ti serve ma ti appassionerai leggendole tutte...o quasi...!

Buon Divertimento (Andrea Barbi)

Domanda: DA DOVE DRIVA IL TERMINE "TRAGATEIN"...? (Imbroglio o Imbroglione)

Risposta:TRAGATEIN ovvero sotterfugio,imbroglio o imbroglione, deriva dal latino TRAIECTUS che vuol dite traghetto che poi muove sul vocabolo TRAGETUS e poi TRAGHET.Questo termine voleva indicare un mezzo "navigante" che proprio perchè serviva solo per uno spostamento,via acqua (traghetto,traiettoria...) non era completamente affidabile perchè anticamente era generato per la maggioranza dei casi da zattere e/o veivoli malfidati.Quindi per estensione TRAGATEIN sta per ogni veicolo infido o insidioso,ecco perchè in dialetto lo si usa sia per azioni che per persone.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "PUOS" O "PUOZ"...? (Ubriacone)

Risposta:PUOS o PUOZ o PUVOZ stanno per "ubriacone" e sono i dispregiativi di "Pòva" che sta per bambola o sbornia.Il vocabolo deriva da "PUPA" che è un termine onomatopeico di bambola.Infatti guance rosse e portamento barcollante sono caratteristiche note,sia della bambola che dell'ubriacone.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "FLENGA" O "SFLINGA"...?

Risposta:A seconda delle aree fonetiche si può dire "Flenga", "Sflinga", "Sflenga" o "Flinga" e stà a significare "carta da gioco di poco valore" o "monetina di valore esiguo".Anni fà per attestare la presenza degli operai nelle giornate di lavoro venivano consegnati dei gettoni ,senza alcun valore economico, dal nome di "Ferlinant" italianizzato in "Ferlino".Deriva dal Sassone "Vierling" che vuol dire "moneta",infatti "Vier" in tedesco vuol dire "quattro".La moneta base era la "quarta parte del danarius" da lì nasce il termine "quattrino" che notoriamente indica "soldi o danaro".

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "TLAREDA"...? (Ragnatela)

Risposta:"TLAREDA","TLARED","TLARADA", "TLARINA"...può essere la ragnatela o anche il panno che copre i buchi d'ispezione delle botti dell'Aceto Balsamico o del Vino.L'ipotesi di partenza fa derivare l'etimologia di questo termine dal vocabolo "Telarare" che vuol dire "coprire con tela" ma la derivazione successiva lo fa derivare dall'unione dei vocaboli "Tela"+"Aranea" dal Latino volgare "Tela Araneata" (Tela di Ragno) che poi muove in "Tlarata" e arriva in "Tlarèda".(Rende chiaro tutto il termine "Aracnofobia" cioè la paura dei ragni).

 

Domanda: Perchè il fienile in dialetto emiliano si chiama "TESA"…?

Risposta:TESA,TEZA,TES,TIZ sono tutti i modi a secondo delle aree fonetiche si può chiamare in dialetto il fienile nelle case di campagna sopraelevato.Ci si accede con una scala esterna a pioli, e la botola al suo interno è chiamata "Tròmba" o "Tràmba".Questo termine deriva dal latino "attegia" che vuol dire "capanna" e da li muove in "tectum" e da "tegere" (medesima derivazione delle tigelletegere=coprire).

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "GALAVERNA"...?

Risposta:La GALAVERNA è la nebbia che cristallizza e quindi si ghiaccia.Deriva dal celtico "Gwalerne" vento di Nord-Ovest chiamato "Vent de Galerne",da cui nel 1793 ne è stato scritto un libro di genere drammatico/guerra/storico e successivamente nel 1989 prodotto un film in Francia con l'omonimo titolo diretto da Bernard Favre.La parola è composta da "gala" che deriva dal termine "Galigo" ovvero nebbia o foschia e da "verna" derivante dal termine "Hiberna" che significa inverno o gelido.Questo termine è usato da tempo anche in italiano vi è una sua citazione già nel 1910 fatta da Ciro Ghistoni dell'osservatorio Meteo Modenese.

 

Domanda: PERCHE' LA "GHIRLANDINA" SI CHIAMA COSI'...?

Risposta:La Torre Civica, più nota col nome di Ghirlandina, è uno dei simboli che

caratterizzano Modena ed è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio artistico

dell'umanità. Il nome, abbastanza curioso, sembra sia dovuto al doppio

ordine di ringhiere metalliche che le fanno da corona. Si ritiene che la

costruzione della torre sia avvenuta in due momenti successivi. Il primo,

iniziato verso la metà del Duecento e attribuito a Lanfranco e Wiligelmo,

corrisponde ai sei ordini inferiori: questi ordini - per austerità e vigore

- ricordano lo stile delle torri romane. Il secondo momento costruttivo

riguarda il tamburo ottagonale e la cuspide, che furono realizzati da Arrigo

da Campione tra il 1261 e il 1319, con gusto gotico. La Ghirlandina - alta

quasi 88 metri - fu innalzata assieme alla Cattedrale cui fu collegata da due archi. E’ accertato che, fin dai primi tempi, essa ha svolto funzioni di torre di vedetta: dalla sua sommità venivano segnalate l’apertura delle porte di Modena e le eventuali situazioni di pericolo per i

cittadini;Il nome "GHIRLANDINA" ,quindi,deriva dalle sue balconate "campionesi" poste nella parte terminale, a forma di ghirlanda, ma c'è una seconda ipotesi meno accreditata che la fa chiamare così per la somiglianza della "Ghiralda di Siviglia".

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "PRELL"...? (PIROETTA)

Risposta:"Prèll",o in altre aree fonetiche sempre emiliano-lombarde,"Prill",vuol dire giro, giravolta ed è riferito ad un azione fisica o ad un pensiero fulmineo.E' anche un gergale dialettale del ballo.E' un termine onomatopeico, cioè una parola che deriva dal "rumore" dell'azione ad esempio "PRRRRR".La "prèla" è in dialetto anche un bottone o una trottola.Un bimbo che ha da poco imparato a camminare ,in dialetto, è un "prilèin".

 

Domanda: PERCHE' "FORMIGINE SI CHIAMA COSI"...?

Risposta:Il nome del toponimo Formigine, comune in provincia di Modena, deriva da "FORMA" ovvero corso d'acqua o fossa d'acqua.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL MODO DI DIRE "A-N 'S VEDD UN OSTIA"...?

Risposta:La soluzione è molto semplice.A-n 's vèdd (vàdd) un ostia che sta per "non si vede niente" fa riferimento all'ostia ovvero alla particola della Comunione che si fa in Chiesa.Infatti l'ostia è molto sottile,inconsistente e perciò come dimensioni è paragonata al "niente".Un altro modo per usare questo esempio è "A-n capir un ostia" cioè non capire niente.A volte per "metafora" il dialetto usa la parola "ostia" o "ostiare" come bestemmia o bestemmiare/imprecare.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "Barchèssa" o "Barcàssa"...?

Risposta:E' una tettoia annessa alla casa colonica per ospitare fieno,attrezzi e mezzi per lavorare in campagna.Deriva da pre-latino BARK che vuol dire "capanno" o "cumulo" poi arrivato all'antico italiano io latino medievale in "Barchus".La parola "barca" non è pertinente in quanto deriva da un altro percorso etimologico.Il vocabolo BARK ha poi generato dei toponimi tipo: Barge (Cn),Barghe (Bs), Barga (Lu) e Bargacium che è il nostrano Barigazzo (Mo).

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "FALISTRA"...? (SCINTILLA)

Risposta:Falistra o Falèstra ,a seconda della pronuncia a causa dell'area fonetica di provenienza, deriva dal vocabolo Latino "favilla" che significa piccola cenere che vola che genera nel parlato il peggiorativo "Favillistra".Fovere significa "scaldare" da qui nel tempo la scintilla nel dialetto ha preso il nomae di "Falistra" o "Falèstra".

 

Domanda: Perchè "MARANELLO" si chiama così...?

Risposta:Maranello ,famosa località che ospita la scuderia e la produzione Ferrari, è avvolta da una leggenda che vede il giovane Nello innamorato di Mara.I due fidanzati a causa del veto delle famiglie non hanno il bene placido per coltivare il loro amore e allora decidono di suicidarsi nel fiume Grizzaga.Da lì il nome...Maranello!Purtroppo però non è così perchè Maranello deriva da un toponimo fondiario esattamente dal nome personale latino "Marius".

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "SVAMPI"...? (Distratto)

Risposta:SVAMPI' deriva da "vampa"che con una "esse" davanti che è un sottrattivo-negativo,a causa della lingua italiana ,glie ne toglie la peculiarità.Infatti la vampa di fuoco è sinonimo di vigore azione energia..."svampì" è il suo esatto contrario ovvero: testa tra le nuvole,distratto o sbadato.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE DIALETTALE EMILIANO "TARLOK"...? (pezzo,porzione)

Risposta:"Al TARLOK" è un grumo di terra,un pezzo di "qualcosa" ma è anche una persona villana o poco pulita.Deriva dalla cultura contadina perchè risale dal latino "Malloculus" che diventa in dialetto "Malòk" che fuso con la parola "Tèra" (terra) diventa in dialetto definitivamente "TARLOK".Cioè un pezzo di terra non regolare.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "DIMòNDI"...? (Molto)

Risposta:Dimòndi in dialetto significa "molto" o "tanto" e deriva dal latino "multum" incrociato con il francese "monde" (mondo).Una tipica espressione francese infatti è "tout la monde" o una tipica in italiano è "mi sono divertito un mondo".In dialetto c'è una frase che racchiude tutta la sua intensità ovvero "A murir tèrd as campa DIMONDI"...!

 

Domanda: PERCHE' L'UBRIACATURA E LA BUGIA IN DIALETTO EMILIANO SI CHIAMANO "BALA"...?

Risposta:Andèr a BALA,Ciaper la BALA, Cuntèr na BALA...tutto deriva dalla "Palla".Nel caso della bugia è sinonimo di una palla che al suo interno non ha nulla e quindi è effimera,scoppia velocemente.Nel caso della sbronza è sinonimo di una palla che rimbalza senza un suo preciso senso data l'ebrezza.Nel caso di andare a "Balla" (italianizzato) la derivazione trae spunto da una palla lanciata a forte velocità.

 

Domanda: Perchè la "testa" in dialetto Emiliano si chiama "MARUGA"...?

Risposta:La MARUGA è una pianta spinosa e molto dura che per traslato a causa di queste caratteristiche ha dato un nome a chi è "duro di comprendonio".Con il tempo la "testa dura" si è trasformata in "testa" e basta infatti chi ha "molta maruga" è molto intelligente.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "BIASER"...?

Risposta:Biaser in dialetto vuol dire mangiarsi le parole, parlare non correttamente o masticare in una maniera non regolare.Deriva dal latino volgare BLESIARE che significa masticare la parole.Infatti in latino celatico BLESUS è colui che "pronuncia male".Una curiosità fer al "biasot" o la "biasa" era un'operazione che risale a quando non esistevano ne, gli omogeinizzati, ne il robot da cucina, la madre creava l'omogenizzato con la bocca, ovvero masticava ripetutamente ed energicamente il cibo per poi darlo al proprio figlio.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE "PLUMOUN"...? (Spilorcio)

Risposta:Il termine "plumoun" o "plòma" in Emilia vuol dire tirchio, taccagno o avaro ma originariamente era sinonimo di una persona senza soldi.Deriva dai batufoli di piumino che si formano nelle tasche quando al suo interno non vi è più niente e perciò c'è rimasta solo la "plòma".

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL MODO DI DIRE "LAT AI ZNOC"...?  (Latte alle ginocchia)

Risposta:Lat ai znoc o snoch a seconda dell'area fonetica stà per "annoiare,seccare,scocciare".Il latte in sè c'entra poco in quanto la sua derivazione si colloca un gradino prima.Deriva da "ILAT" intestino dal latino "LACTES" cioè budello.Quindi quando c'è qualcosa che a noi non piace "ci scende" e quindi anche per i latini,...il lactes scendeva fino alle ginocchia! Oggi le nuove generazioni dicono "mi scende la catena" o piu volgarmente "mi scendono le palle".

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL MODO DI DIRE "FER BARACA"...? (fare festa)

Risposta:"FER BARACA" o "ANDER IN BARACA" vuol dire divertirsi, fare bisboccia stare con gli amici.Deriva dall'arabo "baragà" che sta per mangiare lautamente.Nel XVII secolo questo termine arriva anche in europa e se ne ha traccia nell'antico spagnolo con il termine "barajar" che stava per "allestire tende,tavolate,giocare a carte,discutere,mangiare e brindare" insomma tutte attività da campo.Questo termine si sposta anche nell'antico provenzale e catalano e diventa "baralhar" ovvero sbaragliare o scompigliare.Da qui si arriva ai giorni nostri che per "traslato" tutto questo percorso ci fa arrivare al termine "baraca" cioè il nostro colorato e chiassoso modo di stare con gli amici.

 

Domanda: Da dove deriva il modo di dire "PUSER COME UN ONDES"...?

Risposta:PUSER COME UN ONDES vuol dire maleodorare,insomma...puzzare tanto! L'odore fa riferimento all'uovo marcio infatti "L'ONDES" non stà per "UNDICI" ma per "INDICE" cioè l'uovo che serviva sotto al sedere della gallina per "aiutarla"...!

 

Domanda: Da dove deriva il termine "SGALVI'"...?

Risposta:"SGALVI'" significa in dialetto principalmente sveglio,scaltro o furbo ma in alcuna zone dell'Emilia Romagna stà per "scollato".In realtà questa parola deriva dall'arcaico "gualmedrum" e successivamente dal bizzantino "calametrum" che hanno fatto approdare al vocabolario italiano il termine "CALAMETRARE" ovvero misurare.Infatti chi è sgalvi "ha occhio" ,"ci vede lungo", nel calcio si dice " ci hanno preso le misure".Nel Bolognese in parallelo esiste la parola "sgalmèdra".

 

Domanda: Da dove driva il termine "GNATOUN"...?

Risposta:GNATOUN deriva curiosamente da un personaggio denominato "GNATO" (Gnatone) protagonista di -Eunucus- una commedia di Terenzio.Questo personaggio,nella commedia, rispecchia proprio le caratteristiche che noi consegnamo in gergo al nostrano "gnatoun" ovvero:facciatosta,egoista,grezzo,parassita o mangia pane a tradimento.

 

Domanda: Da dove deriva il detto "ESER MEGHER STLE'"...?

Risposta:ESER MEGHER STLE' vuol dire essere veramente molto magro ed essere paragonati alle sheggie di legno che servivano per fare fuoco nei camini di tanto tempo fà (stelo). Quindi non ha nessun riferimento alle "stelle" anzi in dialetto la "stèla" è la scheggia sottile di legno.Essere MEGHER STLE' quindi significa essere magri come una scheggia, ma il vocabolo STLE' fa riferimento anche alla stanchezza cioè una persona è così stanca "C'LE STLEDA" ovvero "che quasi si rompe"...come una sottile scheggia di legno.

 

Domanda: Da dove deriva il detto "FER AL DEVEL A QUATER"...? (Fare il diavolo a quattro)

Risposta:FER AL DIEVEL A QUATER vuol dire fare un gran baccano, agitarsi, dare in escandescenza.Deriva dal fatto che le sacre rappresentazioni di solito sono costituite da quattro forze male e bene ad esempio la Trinità e il diavolo.Era anche il punto di partenza delle antiche tecniche di macchineria teatrale.

 

Domanda: Perchè l'ago in dialetto si chiama "GUCIA"...?

Risposta:Si può pronunciare in vari modi tipo Gòcia ,Gùcia ,Gòccia ,Gàcia.Ma l'etimologia è sempre la stessa e risale al '400 dal termine latino AGOCHIA-AGUCIA poi traslato in ACUCELLA-ACUS.Infatti la parola Ago e Aculeo anno la stessa derivazione.Da notare che in italiano si dice CUCIRE e in dialetto si dice "GUCéR".

 

Domanda: Da dove deriva il modo di dire "PER BACCO"...?

Risposta:"PER BACCO" in dialetto Emiliano-Romagnolo diventa "PER BACO" deriva dalla divinità pagana omonima inteso come "baccano","baccante" per sottolineare una formula dedicatoria.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "SPANIZZO"...?

Risposta:Lo SPANIZZO, in dialetto Emiliano-Romagnolo "spanezz", "spaniz" o "spaniss" è la persona brillante,generosa,spaccona ma allo stesso tempo ostentante.Deriva da "EXPANDERE" ovvero espandere a dismisura il proprio pensiero o le proprie azioni per renderle palesemente evidenti tentando di stupire il proprio prossimo.Lo SPANIZZO comunque non è sempre un individuo negativo a volte e considersto persona di generose azioni.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "CATER"...? (Trovare)

Risposta:Cater deriva da "captare" cioè cogliere,trovare il nesso.Infatti in italiano esiste l'espressione "raccattare" ovvero trovare in qualche modo.Nei vari dialetti in Italia si riscontrano similitudini specialmente al sud tipo "accattà".C'è yna bellissima espressione della fraseologia che è "Catèr al mort" che vuol dire rinvenire il denaro nascosto.

 

Domanda: Da dove deriva il detto "SUDER SET CAMISI"...? (Sudare sette camicie)

Risposta:Da sempre il numero sette rappresenta una misura "notevole",Vangelo,Bibbia con "sette volte sette",è un numero sacro nella simbologia,rappresenta sempre gruppi eccellenti tipo sette a Tebe,i sette Savi, i sette nani, Sette spose per sette fratelli,I sette samurai(film di Akira Kurosawa) ma anche la totalità dei giorni della settimana.Quindi la religione,la storia e la tradizione ci consegna il numero sette come un numero "grande" e "totale" ecco perchè sudare sette camicie "SUDER ST CAMISI o CAMIS" stà a significare un traguardo massimo della fatica.

 

Domanda:Da dove deriva la parola dialettale "PLENGA"...? (altalena)

Risposta:La PLENGA ( sdàndla o ninigata) è l'altalena o la dondola c'è una versione che dichiara che derivi dal latino volgare PALANCA cioè ASSE.Infatti la parola PHALANCA sta per tronco.Un'altra versione vuole che per traslato derivi dal verbo PENCOLARE (arcaico) che significa oscillare.Nell'appennino Tosco-Emiliano l'altalena si chiama "sbinsola" ,a Massa Finalese è la "splinga",in Calabria è la "vuocula" e nel reggiano è la "dirundana".

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "AM BALA UN OC" (Mi balla un occhio)...? (Frase di sfiducia o incredulità)

Risposta:Il modo di dire "AM BALA UN OC" deriva dall'azione della non-focalizzazione con gli occhi di un oggetto, che diventa ofuscato quindi non "chiaro".L'occhio che si stringe e si allarga per mettere a fuoco cioè per capire in questo caso "balla".Da qui per traslato è diventata un'espressione metaforica da usare quando non "ti è chiaro" ,ovvero  non credi, a ciò che ti viene detto.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "SPACIUGHER"...?

Risposta:SPACIUGHER significa pasticciare,giocare con il fango o comunque lavorare maldestramente.Deriva dal suono onomatopeico "PACH - PACH" che è il rumore che emette il maiale quando si crogiola con la faccia o le zampe nel fango.Da qui nasce anche la parola "PACIUGO" (Italia anni '50) che stà par un oggetto o un azione non ben riuscita.

 

Domanda: Perchè in dialetto emiliano-romagnolo per indicare una cosa generica diciamo "BAGAI"...?

Risposta:BAGAI in dialetto è un oggetto qualsiasi,un ragazzo o una persona da poco.Deriva dal francese "BAGAGE" e dal provenzale "BAGA" che vuol dire "oggetto trasportato" ma che diventa anche il nome di chi lo trasporta cioè in "TRASPORTATORE".Questo discorso muove sul fatto che nel fagotto (bagaglio) si portavano oggetti di poco valore e addirittura ,per chi osservava questa azione ,oggetti non identificati in quanto "all'interno".SBAGAIER successivamente è diventato il termine per indicare il trasloco e BAGAIER è diventato il termine per indicate un azione manuale non ben definita.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "SISS" o "SESS"...? (Letame liquido)

Risposta:Al Siss o Sess inteso come vocabolo deriva semplicemente dalla parola dialettale "Pess" o "Piss" ovvero l'urina bovina o suina.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "CICHéTT"...?

Risposta:Al "CICHèTT" o "CICàTT" è un goccio di liquore liscio o per correggere il caffè, è una piccola sgridata o è una piccola dose di olio o di benzina per il motore.Deriva qindi dal francese "CIQUET" e anche dal provenzale "CHIQUET" e significa bichierino di liquore.Insomma il termine "CICHO" ovvero "piccolo" è la base linguistica e di dimensione che da origine a questa parola..."Al CICHéTT...!

 

Domanda: Come si chiama quel ferretto, a fianco delle porte d'ingresso delle case, che serve a togliersi il fango dalle scarpe?

Risposta:Il ferro infisso accanto alle porte delle case, su cui ci si puliva le scarpe dal fango, prima di entrare, in italiano è detto raschietto, raschino, nettapiedi. Antadôr, Formigine .Antèin, Cavezzo .Antèin, Corlo di Form. Da antèr, equival. all’ital. nettàre, pulire. Fèr, Alcune aree del Ferrarese e parecchie del Modenese.Fer da rase a scherp, Pavullo .

Equival. all’it.  ferro.

Gradèin, Cavriago (RE), Gradèina, San Martino in Rio (RE).

Gradèla, Roteglia.

Gradlèin, S. Michele M. di Sassuolo. Equival. a gradèin (= gradino) e gradèla(=gratella, piccola griglia). Netapè, Formigine .Equival. a nettapiedi (arc. tosc.). Predlèin, Guiglia, Zocca.Pridlèn, area di Vaciglio, Portile .Equival. all’ital. predellino.  Raschèin Val Panaro. Equival. a rasc’iatt (= raschietto).Ras-cèin, Parma. Equival. a rasc’iatt (=raschietto).Razarèin, Castel S. P. T.(BO); dal verbo razèr = raschiare.Razètt, Riolo T. (RA); dal verbo razèr = raschiare. Raspa, Tolè (BO). Raspa, Formigine .Equival. aràspa, da raspèr. Servitôr, Serramazzoni .Sfangadôr, Spilamberto. Presumo si tratti di una recente dialettizzazione. Zacláta, Val Panaro, Spilamberto, S. Cesario, Savignano; da zàcla (= fango).Zaclòun, Romagna, da  zàcla (= fango).Zucláta, Spilamberto (più che da zòchel, penso sia una corruzione di zacláta, da zàcla).  Zupgàl,  Ferrara (si connette, forse, al gioco dei bambini - in ferrar.” zòpgall”-  detto da noi”zoppa-galletto”, dato che si deve restare appoggiati a terra alternativamente con un solo piede).

 

Domanda: Perchè in dialetto bagnato si dice "MOI"...?

Risposta:Questo termine risente del francese "Moullier" molle,bagnato,ma risale ancora prima dal latino "Mollis" che appunto significa bagnato.

 

Domanda: Da dove deriva l'espressione "MANGIARE A UFF"...?

Risposta:"MANGIARE A UFF",bere a uff,fumare a uff,sono tutte espressioni che vogliono dire compiere un'azione senza spendere,gratis o più gergalmente "a scrocco" o "a sbafo".Deriva dalla costruzione dielle cattedrali.Un tempo si pagava dazio per i trasporti ,ma il materiale per costruire le cattedrali era esentato da questa tassa e sopra i carri ,per segnalare questa posizione ,vi era allora scritto "A.U.F." cioè "Ad Usum Fabricae" (latino).Da qui l'espressione a..uf cioè senza pagare...!

 

Domanda: Perchè in dialetto Emiliano Romagnolo la "faccia" si chiama "GHEGNA"...?

Risposta:Tendenzialmente quando si parla di GHEGNA si indica il volto,la faccia in modo dispregiativ,grottesco o scherzoso ma in dialetto "aver d'la ghegna" stà a significare avere audacia,grinta.Questo strano termine deriva dall'antico francese GUIGNER che voleva dire ammiccare o fare la faccia arcigna.In dialetto per indicare stupore si dice "Am casca la ghegna" (mi cade la faccia) o per indicare una persona antipatica si dice "ghegna da s'ciaf" (faccia da schiaffi).

 

Domanda: Da dove deriva il modo di dire dialettale,Emiliano Romagnolo,"VULTER I PE A L'OSS"...?(Morire)

Risposta:"Vulter i pe a l'oss" vuol dire morire e deriva da un usanza antichissima sinonimo di atavica paura.Il defunto doveva essere posizionato con i piedi rivolti all porta per "fargli trovare immediatamente l'uscita" quindi per agevolarne "il viaggio" scongiurando gli ostacoli delle forze del male.Anche oggi in quasi tutte le camere da letto d'Italia ,il letto è posizionato con la testiera rivolta alla porta perchè per ovvia contrapposizione a "vulter i pe a l'oss" si dice che così non porti sfortuna.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "CIOK"...? (Rumore,Incidente,Fallimento)

Risposta:"CIOK" può essere un battito di mani,un incidente d'auto (italianizzato poi in "ciocco") oppure un fallimento.E' un suono onomatopeico infatti nel '500 significava "percossa".In lingua latina si indicava con iltermine "clocca" il suono "...del battere di campane...".In dialetto si dice"Ciuker in di deint" per indicare le botte a qualcuno oppure "Ciuker na cèfra" nel senso di pagare cifre economiche ingenti.Per quanto riguarda la frase "Fer un ciok" la si può intendere come "Fare un incidente stradale" o come "Fallire aziendalmente".

 

Domanda:Perchè in Emilia-Romagna la "fidanzata" si chiama "MOROSA"...?

Risposta:Morosa o Moroso è un "aferetico" ossia un termine che con il tempo ha perso la "A" iniziale infatti deriva da un parola del tardo latino che è "Amorosus" a sua volta di origine etrusca "Aminth".In tutti questi casi il significato è sempre "Amore".

 

Domanda: da dove deriva il termine dialettale "BALUG"...? (Strabico)

Risposta:Balùg in dialetto emiliano -romagnolo sta ad indicare una persona strabica o a volte un individuo con comportamenti non lineari.Deriva dalla parola "BALUX" cioè 'che brilla,'che luccica,'che emette luce incostante.In italiano il termine corretto è "Baluginare".Quindi il percorso di questo termine è BA= doppio,confuso e LUX= luce.Perciò il significato diventa "luce doppia",non nitida.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "NUOVO DI PACCA"...? (Nov ed paca)

Risposta:Nuovo di pacca o in dialetto Nov ed paca sta ad indicare qualcosa di nuovissimo,appena comprato o intonso.Deriva dalla connessione di due termini che sono "trinca" e "paca" che stanno a significare "imballaggio".Paca o Pak (olandese) sta per balla,rotolo.Ma esistono altre versioni senza fondamento scientifico come quella che farebbe derivare questo modo di dire dalla botta finale che si da all'oggetto finito in catena di montaggio oppure allo schiaffetto sul culetto del bambino che gli si da appena viene al mondo ed infine al buffetto del vescovo.

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "PCARIA"...?

Risposta:La "Pcaria" che può essere sia il rito di uccisione del maiale che la macelleria,deriva come termine dal latino "PECUS" che sta a significare bestiame in generale.Esistono parole derivate come "pecunia" o "pecuniario" che come "pcaria" rappresentano in qualche modo la ricchezza o il denaro.Il maiale era ed è,per le terre emiliane una grande ricchezza.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "BREGH"...? (Breghi o Braghi cioè i Pantaloni)

Risposta:"Al Bregh","Al Breghi", "Li Braghi" insomma i pantaloni.Il termine ha derivazione celtica dato però dai romani che codificavano questi strani indumenti come le loro coperture sulle braccia però nelle gambe.In uso tra i popoli nordici per esigenze di spostamento e protezione climatica erano comunque disprezzati con superbia dai Romani fieri e fedeli alla loro "toga".

 

Domanda: PERCHE' LA "PULONIA" SI CHIAMA COSI'...? (Maschera carnevalesca modenese moglie di Sandrone)

Risposta:In realtà la "PULONIA" si chiama "APOLLONIA" ma il dialetto per traslato e gergalità l'ha ribattezzata così.Questo nome sembra derivare da Sant'Apollonia, protettrice di coloro che hanno mal di denti,infatti la santa ,viene rappresentata con una tenaglia da dentista in mano in quanto si narra che in vita diventò matrire proprio per l'estirpazione con crudeltà dei propri denti.Sant'Apollonia che era molto popolare per via di tanti piccoli santuari a Modena diventò per omonimia la musa ispiratrice della maschera moglie di Sandrone.Non ha nulla a che vedere con: il pollo, la polenta o la Polonia.

 

Domanda: Da dove deriva il modo di dire dialettale "DERGH A L'ELTA"...? (Rinunciare)

Risposta:DERGH A L'ELTA in gergale dialetto modenese e non solo significa "rinunciare" a qualcosa o a qualcuno per sfinimento sia fisico che mentale.Il termine deriva dall'antica operazione dei "birrocciai" (conduttori di carretti) che una volta arrivati a destinazione con la merce staccavano il carro dall'animare da traino e per liberarsi del carico buttavano in alto le "stanghe" del loro mezzo e chiaramente il medesimo carro si svuotava.Quindi "DERGH A L'ELTA" letteralmente appartiene alla nostra cultura contadina che per traslato è diventato un modo per indicare il "liberarsi" o il "rinunciare definitivamente" a persone o cose.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "LANSOUN"...? (Respiro affannoso)

Risposta:Il termine LANSOUN che sta ad indicare il respiro affannoso,il famoso "fiatone" o addirittura il rantolo deriva dalla parola del tardo latino "anxia" che muove sulla parola latina "angere" che vuol dire "stringere".La cosa curiosa è come il nostro dialetto la dove esistono dei vocaboli che incominciano con la lettera "A" inserisca una "L" appena prima che forma sia la parola che l'articolo insieme.Un esempio è l'anguria (il cocomero) trasformato in dialetto "LINGORIA".E' quindi anche il caso di "LANSOUN" ovvero "L" + "ansione",insomma una grossa ansia da far mancare il respiro.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "ZIGHER"...? ( Piangere o Sgridare)

Risposta:ZIGHER in dialetto vuol dire stridere, strillare, piangere o sgridare.Prende il nome dal suono onomatopeico mediterraneo "KIKADA" quindi "CICADA" per indicare il frinire della cicala.Da qui "ZIGHELA",insomma essendo una parola che parte da un suono dire "ZIGHER" sarebbe un po' come dire "CICALARE" sioè emettere il suono acuto e a volte fastidioso delle Cicale.

 

Domanda: Da dive deriva la parola dialettale LUGHER...? (Nascondere)

Risposta:LUGHER ovvero nascondere,riporre,collocare, deriva dal latino "Locus" che ha poi generato il termine "Locàre" ma nel dialetto emiliano romagnolo vuol dire anche "maritare" cioè portare a sposa una donna.La fraseologia è piena di ottimi spunti per questo termine: "Quand l'è sbusa la pistàròla,l'è òra ed lugher la fiòla" oppure " l'a lughè di slod".

 

Domanda:DA DOVE DERIVA IL TERMINE emilano-romagnolo "POUNDEGH"...? (TOPI)

Risposta:I "POUNDEG" in Emilia Romagna sono i topi,i ratti,i sorci.La parola deriva dal latino "Mus Ponticus" o "Ponticanus" ce significa "Topo del ponto".Il Ponto è una rerione turca sul Mar Nero dove da li partivano navi con mercanzie che inequivocabilmente erano "traghettatrici" di questi animali.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "GUAZA"...? (Rugiada)

Risposta:GUAZA in dialetto modenese,ma in italiano rugiada, deriva dall'antico latino "Aquatia".C'è on'altra versione che lo fa derivare dall'antico tedesco "Wazzar" ma è meno accreditata.

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE DIALETTALE "FROST" o "FRUST"...? (usato,logoro)

Risposta:Il Termine FROST o FRUST significa sciupato,logoro.La sua derivazione parte nel trecento con il vocabolo "frustum" ovvero frammento,boccone che nel quattrocento diventa "fruor" con il significato di usare.Infatti in italiano "fruire" ancora oggi vuol dire usare.Il termine si è anche italianizzato in "Frusto".

 

Domanda: DA DOVE DRIVA IL TERMINE DIALETTALE "ZACHER"...?

Risposta:Il termine modenese "ZACHER" che significa, sdraiare.porre a terra, abbattere e in alcuni casi cadere,deriva dal XVI secolo dalla parola "azacher" che muove in "iacère" quindi "adiàcere".Il gergo giovane ha italianizzato questo termine dialettale in "zacco" o "zaccare" che significa unicamente cadere piuttosto rovinosamente.La fraseologia si propone con: " Am vag a zachèr" (vado a coricarmi,a riposare,a letto) oppure "A'iò zachè 'na spòsa" (Ho portato a letto una donna).

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL TERMINE DIALETTALE "SPIURA"...? (PRURITO)

Risposta:SPIURA deriva dal latino "PRURIRE" ovvero prudere,che nel tempo gergalmente ha mosso in "sprurire" e poi in "spiurir" (citato anche dal Muratori).La SPIURA da vita ad un'interessante fraseologia come:"aver la spiura al man" (aver voglia di picchiare qualcuno) oppure "Aver spiura ai deint" (fame) e ancora "S'al spiures al guarès" (quando non avrà più prurito sarà guarito,riferito al morbillo,rosolia o intossicazione) per finire co "A g'ho spiura a i occh" (Ho prurito agli occhi inteso come - non ci credo-).La SPIURA con il tempo e diventato anche sinonimo di "denaro","soldi" semplicemente per il gesto usato ad indicarlo,cioè il pollice e l'indice che si sfregano.

 

Domanda: Perchè SASSUOLO si chiama così...?

Risposta:Sono diverse le ipotesi sulle origini del toponimo Sassuolo. Il nome potrebbe derivare dalle antiche sorgenti di olio di sasso (petrolio),abbondanti nella zona, oppure dal latino saxum solum (saxum: sasso e solum:terreno, luogo da cui Saxolum), che avrebbe indicato un piccolo rialzo del terreno, emergente su un territorio occupato dal letto del fiume Secchia,dove si sarebbero insediati i primi abitanti contrafforte sul quale sarebbe nata la citta' di Sechiena. E' infatti certo che l'antico castello, su cui poi è stato costruito l'attuale Palazzo Ducale,fu innalzato sopra una

vasta roccia lambita da tre lati dalle acque del Secchia L'ultima ipotesi pare suffragata anche dallo stemma cittadino, su cui sono raffigurati tre colli emergenti dalle acque, e dal motto che vi si

legge: "sic ex murice gemmae" (da roccia sono sorte gemme).

 

Domanda: DA DOVE DERIVA IL DETTO "VEC COME AL CòCCH" (Veccho come il cucco)...?

Risposta:Vecchio come il cucco...deriva dal nome dell'uccello Cuculo perchè anticamente si evinceva che le sue carni stoppose e dure fossero conseguenza della sua lunga longevità,in realtà questo uccello vive come gli altri fu solo un fraintendimento per la consistenza della sua fibra.Altri riportano la derivazione al profeta bibblico Abacucch raffigurato come un grande vecchio con tanto di barba lunga e bianca.La derivazione dalle carni del Cuculo però e sicuramente la più attendibile.

 

Domanda: PERCHE' IL FIUME "SECCHIA" SI CHIAMA COSI...?

Risposta:Il fiume "SECCHIA" (anticamente Gabellus)prende questo nome da due reminescenze.La prima dalla parola prelatina "Secula" forma popolare di "Sicla"poi trasformato in "Situla".La seconda in età augustea dalla parola "secia" da li secchia.importante nel termine è anche il formante "Sec" tipico dei fiumi,da li SECCHIA.Una teoria non confermata lo riporta anche a "secas" nel senso di secante cioè che determinava confini.

 

Domanda: Perchè in dialetto Emiliano-Romagnolo "spingere" di dice "CUCER"...?

Risposta:Il termine "CUCER" ovvero "spingere"deriva dall'antico "coccia" ovvero "testa" e deriva dall'atto del vitello o del capretto che per chiedere alla madre di essere allattato "spinge" con la testa sulle mammelle."Coccia" dal latino volgare "Coclia" cioè "cosa rotonda" che porta al latino classico la parola "Cochlea" cioè chiocciola.Quindi "CUCER" deriva al "cocciare" cioè spingere con la testa.

 

Domanda: Perchè il fiume "PANARO" si chiama così...?

Risposta:Il fume PANARO anticamente chiamato totalmente "Scultenna",nel VIII secolo appare con il nome di "Panarius" e il Galvani lo fa derivare da una parte "formante" e da una "finale" tipica degli idronimi;ovvero la prima parte deriva dal dialetto "Apaner",nel senso di marcire (acqua marcia,ferma,paludosa o che scorre verso le paludi) e la seconda parte è 2Aro" nel senso di acqua corrente (come altri fiumi Silaro ,Taro, Tanaro,Ar(n)o...).Quindi PANARO deriva da "acqua che dai monti scorre verso la palude.(APANER+ARO)

 

Domanda: PERCHE' A MODENA PER DIRE "OGGI" SI DICE "INCò"...?

Risposta:"INCò" ha una sua nobilissima derivazione dal latino "hinc hodie"che significa:"proprio oggi".Sostanzialmente è un riassunto che ha mosso nel tempo il termine "INCò".

 

Domanda:PERCHE' A MODENA SI DICE CHE I REGGIANI HANNO LA..."TESTA QUADRA"...?

Risposta:Il termine "teste quadre" si riferisce a un fatto veramente accaduto risalente al medioevo.

Nel 1202 l'esercito del comune di Modena (ghibellino) assediò la rocca di Rubiera presidiata da una guarnigione di soldati del comune di Reggio (guelfo).

Dopo un bombardamento di mangani e catapulte i reggiani si arresero,in cambio i modenesi gli risparmiarono la vita,rispedendoli a Reggio dopo aver rifilato a ciascuno una botta in testa con la parte piatta dell'alabarda e facendoli passare in mezzo ad una sorta di "porta" fatta di lance dall'ovvio pertugio quadrato.Nella Secchia Rapita si parla di Marte che squadra la testa  ai Reggiani sconfitti al castello di Rubiera.Una versione invece più fisionomista fa risalire i volti squadrati dei reggiani alle origini di presidio dei celti,noto popolo dai visi "spigolosi".

I Reggiani chiamano i Modenesi nuson, perchè sembra che nel territorio ci fossero molte noci e di esse si facessero i più svariati usi,ma la tradizione popolare riporta tutto ciò alla testardaggine degli abitanti di Modena.

 

Domanda: Perchè si chiama Fungo..."PORCINO"...?

Risposta:Il Boletus edulis è il fungo più conosciuto, apprezzato e raccolto in Italia; conosciuto con epressioni dialettali come: PORCIONO BOLETO BIANCONE CIOPATELLATozzo e massiccio, giustifica appieno il suo nome, che è l'esatta traduzione di quello attribuitogli dagli antichi Romani (Suillus) SUINO. Dal latino ''edulis'', edule; MANGIARE per la sua ottima commestibilità.Adatto ad ogni uso, fresco, surgelato, crudo, essiccato, sott'olio o aceto.Cresce nei boschi di querce, di castagni, di faggi e di conifere, durante i mesi caldi dell'estate fino all'autunno inoltrato. Si tratta di un fungo simbionte, gregario, che può nascere anche in grandi famiglie di molti esemplari. Non sono infrequenti ritrovamenti di esemplari di peso superiore a uno o due chilogrammi.

 

Domanda: Perchè si chiamano Cascate del "BUCAMANTE"...?

Risposta:La stretta vallata del “Bucamante”, racchiusa tra Monfestino ed il MONTE CORNAZZANO, NEL  COMUNE DI SERRAMAZZONI  rappresenta uno dei pregevoli ambienti naturali del nostro Appennino. NASCE COME Rio delle Borre  a Nord di Serramazzoni e precisamente nel grande bosco che  da Casa Mazzoni  degrada sul versante che guarda Campodolio.Nel suo percorso verso valle, il Rio forma numerose cascate che prendono il nome di  RIO BUCAMANTE che va ad alimentare il Torrente Tiepido.Alle cascate del Bucamante è legata una leggenda secondo la  quale la biondaOdina, castellana di Monfestino e il giovane pastore Titiro, innamorati disperati per l'avversione del padre di lei, Guidobaldo, decisero di morire gettandosi nel torrente, che in quel punto formava una buca, da quel momento chiamata Buca degli Amanti.

 

Domanda: Perchè SERRAMAZZONI si chiama così?

Risposta:Per la lettura corretta di Serramazzoni bisogna attingere nei documenti degli Statuti di Modena del 1327.Nei toponimi dell’epoca compariva come SERRA DE LEGORZANOLigorzano di allora si trovava dove è ora VILLA BASSA ed era il punto che divideva il territorio, la parte verso la pianura dipendeva da Modena mentre il territorio verso la montagna era il FRIGNANO La parola SERRAMAZZONI va divisa in due partiSERRA e MAZZONIIl significato di SERRA è SBARRAMENTO O CATENA MONTUOSA SENZA AVALLAMENTImentreMAZZONI era il cognome di una facoltosa famiglia di LIGORZANOIl Tiraboschi nel 1780 descrivendo il territorio parla di SERRA DI GORZANO o SERRA DEI MAZZONI

 

Domanda: Perchè i "CIACCI",noti manicaretti tipici dell'Appennino Tosco-Emiliano,hanno questo nome...?

Risposta:Fondamentalmente i "CIACCI" hanno come base di preparazione la farina di castagne quindi non sono altro che un diminutivo di "Castagnacci".

 

Domanda: Cosa sono le "FRUGIATE"...?

Risposta:Le "FRUGIATE" sono caldarroste,così chiamate soprattutto in Toscana:il termine deriva probabilmente da"bruciate" con la variazione iniziale, oppure da frugate,cioè cercate bollenti nell'atto di toglierle dal fuoco.Nell'Appennino Bolognese e Pistoiese è ancor vivo il termine frugiate, per indicare le caldarroste preparate con la padella bucata.Dai dialetti pare una lontana derivazione di"frusee", un tempo in vigore anche nella zona di Montese e Zocca, nell'Appennino Modenese.

 

Domanda:DA DOVE DERIVA IL NOME "PAVULLO"...?

Risposta:PAVULLO DERIVA DA "PAULE" O "PALUDE",CIOE' LA PALUDE NEI PRESSI DELLA QUALE SORGEVA.

Dai tanti studi compiuti sulla toponomastica locale è emerso il succedersi di vari insediamenti, tra i quali quelli dei Liguri Friniati, dei Celti e dei Romani.

 

Domanda: Perchè nelle zone padane l'albicocca in dialetto si chiama "MUGNEGA"...?

Risposta:"MUGNEGA" o "MUGNAGA" o "MUGNACA", ha come nome origini cinesi ovvero la è la pianta dell'albicocca,Alessandro Magno ne trovò tantissime in Armenia (Latino) e il nome diventò "Prunus Armeniaca" che per sincope prima e aferesi dopo si trasformò in "MUNI°CA" e termino in dialetto gergale come "MUGNéGA"

 

Domanda: Perchè in dialetto emiliano-romagnolo il Maiale è detto "NINET"...?

Risposta:NINET,Ninein,Ninàt,Ninèt...deriva dal modo in cui questi animali,in quanto i più popolari delle nostre zone anticamente erano semplicemente chiamati i "NIMEL" o "NIMAL" derivato dal latino "ANIMEL" che per aferesi diventa "NIMEL" da li "NIMALET" quindi "NINET"...

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale "BLISGHER"...?

Risposta:BLISGHER, sblisgher, sblisgar significa scivolare o per traslato sbagliare.

Etimologia, origine incerta e discussa, 4 ipotesi:

il Galvani ne cita 2, a) derivazione dal greco

  1. B) fusione dall'elemento greco con uno germanico.

un'altra ipotesi incrocio tra il latino exsibilare(sdrucciolare)con il francese glisser (sdrucciolare, scivolare)

Il Lungarelli dà un'altra ipotesi: dal latino volg. sbilicare(sbilanciare, perderer il punto di equilibrio) e per metatesi(trasposizione dei suoni centrali della parola) sblisgar, sblisgher/blisgher.

BLISGHER vale quindi per "andar giù di bilico, squilibrarsi"

curiosità: deriva dal latino umbilicum (ombelico)perchè per i latini l'ombelico era il centro dell'equilibrio per antonomasia.

 

Domanda: Da dove deriva il termine dialettale Emiliano/Lombardo "SUIOLA"...?

Risposta:Semplicemente la "SUIOLA" è un grosso mastello di legno o di ferro impiegata per fare il bucato o per lavare i bambini.La sua derivazione muove dalla lingua latina con la parola "soios" che vuol dire "secchio".

 

Domanda: Da dove deriva il termine "SGAMARE"...?

Risposta:SGAMARE,in dialetto modenese SGAMER,vuol dire scoprire,sorprendere,smascherare.Il termine muove da "scamuffare" poi da "scamuffa" perchè il "camuffo" è un cappuccio,una maschera da latino "Muffa".Un'altra versione potrebbe essere da "squamare" ovvero togliere le squame...vedere sotto.

 

Domanda: Da dove deriva il termine Emiliano-Romagnolo "STANELA"...?

Risposta:La STANELA è una sottana ,una gonna e deriva dal latino "subtanu(m) cioè "inferiore" e muove da "subtana" (vestis) ovvero veste appartenente agli strati sociali inferiori e/o indumento che si porta dalla vita in giù.La parte finale "ELA" di STANELA non è altro che un vezzeggiativo.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "BRISCOLA"...?

Risposta:BRISCOLA è notoriamente un gioco con le carte, ma in modenese è anche un modo per definire una parolaccia,un'imprecazione.Deriva da"britze" che vuol dire frusta e da "pritschen" che significa perquotere.Nel 1752 esce nella lingua francese la parola "brisque" insomma il percorso è

BRICOLE(MEDIEVALE)MACCHINA BELLICA PER LANCIARE SASSI

DAL TEDESCO “BRITZE”-PRITSCHE=FRUSTA=PRITSCHEN=PERCUOTERE RIFERIMENTO A UNO DEI QUATTRO SEMI DELLE CARTE...I BASTONI.

INFATTI L'ASSO E IL TRE SONO CHIAMATI CARICHI PER PESANTEZZA E PER I PUNTI.

QUINDI PERCHE' OGNIUNO DEI GIOCATORI CERCA DI COLPIRE L'AVVERSARIO CON LA CARTA.

 

Domanda: Da dove deriva il termine Emiliano "SCALFAROT"...?

Risposta:SCALFAROT può essere un bichiere di Lambrusco o una calza di lana.Deriva da "scalfare" cioè "scaldare" quindi excalefa(ce)re ovvero "riscaldare".

Quindi Lambrusco e lana "riscaldano"...!

 

Domanda:Perchè si dice "METTERE IL PRETE A LETTO"...?

Risposta:"METTERE IL PRETE A LETTO" è un antica operazione di "riscaldamento" quando le stanze da letto erano umide e ovviamente senza i termosifoni...il nome prete dipende dal fatto che anticamente in tempi di miseria e carestia nell'immaginario collettivo l'unico con la pancia ,per buna nutrizione, era il parroco che si identificava in una persona "panciuta"...ed ecco che la forma dell'antico "scaldino" con le braci sotto le coperte prendeva la forma della protuberanza stomacale,del...PRETE...!!!

 

Domanda: Da dove deriva il termine Emiliano "PATAIA"...?

Risposta:Essere in PATAIA...deriva dal verbo latino "patere".

Il termine biblico PTH ("porta") si collega

pienamente alla PATTA italiana:

- la classica "patta" dei pantaloni (la cerniera

come una "porta", e prima della cerniera i

bottoni)- la "patta" e' anche un termine usato in

sartoria con cui si indica il risvolto esterno

che chiude la tasca (in questo caso, sebbene di

stoffa, e' una vera e propria "porta")

Se anche fosse un termine semitico introdotto

nella lingua italiana in tempi recenti (dopo

l'epoca romana) abbiamo il fatto che

foneticamente e' lo stesso "PAT" di HE-PAT che

consolida maggiormente il fatto che Hepat possa

essere, tra le tante cose, anche una "porta".

Esiste pero' anche un termine latino che si

collega direttamente al PTH biblico, il verbo

PATEO (pates, patui, patere) che

significa "aprirsi, essere accessibile,

rivelarsi, estendersi" (sempre il tema di Hepat

come Bosforo in cui da una parte e dall'altra di

apre una nuova realta'-continente-mare, la porta

tra Europa e Asia ma anche tra Mediterraneo e mar

Nero). Nel PATEO latino e' presente anche la H di

PTH (altrimenti sarebbe stato "pato"). Dicono

tanto delle "radici semitiche triletterali" con

le vocali che variano a seconda della forma

verbale usata... ma poi e' lo stesso che accade

nel Latino "indoeuropeo" ("pateo" al

presente, "patui" al passato, eccetera).

 

Domanda: Da dove deriva il termine "CABO'"...? (Fare cabo')

Risposta:CABO?...si tratta di untermine marinaresco (in gergo marinare la scuola...) che voleva dire navigare lungo la costa,navigare da capo a capo,sempre in vista della costa.Per estensione a Modena,FER CABO',diventa un fraseologico gergale studentesco.L'immagine offerta da questa frase e probabilmente quella di transitare nei pressi della scuola senza enrtarvi, cosi come le navi che facevano il cabotaggio navigando in vista della costa senza approdarvi.Il termine sembra derivare dal sostantivo spagnolo o portoghese CABO ( de cabo a cabo),il quale ,divenuto verbo in francese, da quest'ultima lingua si è diffuso alle altre.Il navigatore italiano Caboto potrebbe essere una seconda ma remotissima versione di etimologia.

 

Domanda: Da dove deriva il termine "LODER"...?

Risposta:LODER,LUDER,LUDERO o LUDRO è abbinato alla tipica frase "Ho mangiato come un LODER..." ovvero "Ho mangiato molto..." e sembra derivare dal tedesco "Luder" cioè canaglia,incrociato poi con le parolelatine "UTER" ( otre ) e "LURA" ( bocca dell'otre ).Da qui probabilmente derivano i termini dialettali reggiani,midenesi e/o mantovani: "Lòdra" e "Ludrètt" rispettivamente Pèvera e Imbuto che presentano una spiritosa similitudine metaforica ,cioè "oggetti ingordi".

 

Domanda: Da dove deriva il termine "TIGELLA"...?

Risposta:TIGELLA (il piccolo disco di terracotta per cuocere le "crescentine")deriva dal latino volgare "tegella" diminutivo del latino classico "tegula",nel significato di coperchio,che a sua volta muove dal verbo latino "tegere" (coprire).Quindi alla lettera si può tradurre "piccolo coperchio di terracotta"

 

Domanda: Da dove deriva il termine "TOGO"...?

Risposta:Questo aggettivo, "TOGO" ,è presente in numerosi dialetti italiani,appare scritto per la prima volta nella variante milanese "tiogo" in un poema del Settecento e già nel 1865 è attestato in Toscana.Verso la fine dell'Ottocento viene a far parte della lingua italiana.Ciò esclude per ragioni cronologiche la sua derivazione dal nome dell'ammiraglio giapponese Togo,diventato famoso soltanto dopo il 1905,anno in cui sconfisse la flotta dello Zar nella guerra russo-giapponese.

Un'ipotesi fa derivare TOGO dal Tedesco Tugan cioè ,buono,valente;

una seconda ipotesi dall ebraico "Tov",che significa,buono,bello.Un'altra versione viene tratta da "Toga",il mantello dei giudici in quanto simbolo d'eccellenza.

 

Domanda: Perchè a Modena la scopa o ramazza si chiama "GRANEDA"...?

Risposta:A Modena la scopa si chiama "GRANEDA" perchè deriva da Granata che è la pannocchia della saggina (in dialetto màllga; da qui Malgareina ovvero scopa in inflessione carpigiana e comune nella bassa modenese).Queste infiorescenze servono per fare delle scope,dette anche in italiano "granate".Esiste proprio un tipo di saggina detta in italiano "saggina da granate" (derivante dal grano o dalle granaglie).

 

Domanda: Da dove deriva l'aggettivo modenese "CIUNT" o "CIUNTO"...?

Risposta:"CIUNT" o italianizzato "CIUNTO" significa sodo,compatto,ben messo,florido,grasso.

Sembra derivare dal latino "CUNCTUS" cioè tutto unito,forse incrociato con il vezzeggiativo ciccia,derivato a sua volta dal latino "SALSICIA" ovvero carne condita con il sale.

La fraseologia più ricorrente nel dialetto emiliano è: L'E' CIUNT COME UN PORCK...! ( è grasso come un maiale).

 

Domanda: Da dove deriva il termine "TAMUGNO"...?

Risposta:TAMUGNO che in dialetto vuol dire pesante,tosto,robusto deriva dal latino "tam magnum" cioè tanto,così grande / tantogrande / molto grande,che ha dato all'italiano arcaico "tamagno" / "tamanto" e le voci dialettali emiliane e romagnole : "tamegna" "tamògn" e "tamùgn".

 

Domanda: Da dove deriva il termine "STADERA"...?

Risposta:"STADERA" ovvero un particolare tipo di bilancia, deriva dal latino statèra e a sua volta dal greco STATER cioè peso/moneta.E' un tipo di bilancia con un piatto su cui si appoggia l'oggetto da pesare un braccio graduato,lungo il quale scorre un peso, il romano (mèrch), che viene arrestato sulla misura esatta quando il braccio è in equilibrio orizzontale.Il nome STADERA apparve nella lingua italiana tra il duecento e il trecento.

 

Domanda:Da dove deriva il termine Emiliano "BLADEGH" o "BLEDEGH"...?

Risposta:"BLADEGH" o "BLEDEG" in dialetto Emiliano vuol dire solletico e la sua etimologia deriva da BLANDIRE quindi TITILLARE...percio' stimolare ovvero solleticare.

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "FER UN NUMER"....? (fare un numero)

Risposta:FER UN NUMER deriva da come tanti anni fa venivano assegnate le varie uscite degli artisti nel circo.Tutte le performance erano contrassegnate da un numero e quindi da qui ogni azione bizzarra fatta volontariamente o involontariamente in Emilia-Romagna da un individuo è stata ribattezzata NUMER (numero)...!

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "SBOLOGNARE"...?

Risposta:SBOLOGNARE deriva dalla fama che la città di Bologna aveva nei secoli passati di piazza atta allo smerciodi oro e moneta falsi.Ne resta il proverbio "L'or ed Bulagna al dveinta ros da la vargogna" cioè "L'oro di Bologna diventa rosso dalla vergogna"...e si sa l'oro vero non diventa rosso...!

Da lì probabilmente anche la moneta detta "Il Bolognino" che aveva un valore irrisorio come per noi al giorno d'oggi la piccola monetina da un centesimo di Euro.

Domanda: Perchè si dice in gergo "FER LA VECIA"...?

Risposta:"FER LA VECIA" deriva dalle nonne che venivano appositamente lasciate nella stessa stanzadove i giovani fidanzati si intrattenevano con l'intento di "supervisionare" la coppia.

Queste "vecchie" davano apparentemente l'impressione di non curarsi di nulla in realtà facevano finta e scrutavano tutto."FER LA VECIA" è anche un antico gioco di memoria bambina che consisteva nell'accecare con uno specchietto un amico tramite i raggi del sole.

 

Domanda: Da dove deriva la parola "BURAZZO" o "BURAZZ"...?

Risposta:"BURAZZ" deriva da "Bura" una tela a trama largha usata in antichità come setaccio per la crusca,tanto è vero che il simbolo della dotta "Accademia della Crusca" è proprio un "Burazzo".

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "GIANDONE"...?

Risposta:"GIANDONE" o "GIANDOUN" deriva da "Ghianda" o meglio l'albero della ghianda che essendo alto riporta alle fattezze di un individuo altrettanto lungo ma anche non aggraziato.

Il nome Giandone appare anche nell'opera della "Secchia Rapita" del Tassoni e guarda a caso sembra essere fisicamente proprio così...!!

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "USTA"...?

Risposta:"USTA" deriva dal Latino "URERE" quindi tendenzialmente bruciare o bruciato.Le derivazioni sono ad esempio "combusto,combustibile,ecc..." da qui sentire "puzza di strinato" ovvero capire prima certe situazioni...cioè avere dell'USTA

 

Domanda: Perchè un bambino quando si prepara al pianto si dice che fa il "MESCOLINO"...?

Risposta:Fare il mescolino o in dialetto "LA MASCLA" significa allungare il mento come un mestolo che ipoteticamente è pronto a raccogliere le lacrime.

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "SPIGOZZARE"...?

Risposta:Spigozzare deriva dal dialetto "pigher"cioè piegare.Tipico dei volatili ed esmpio il picchio cioè "al pigoz" piegare ripetutamente la testa sul petto o sotto l'ala insomma se state spigozzando è il momento di andare a letto!!!

 

Domanda: Da dove deriva il termine emiliano "REZDORA"...??

Risposta:Rezdora deriva da "reggitrice"...del desco familiare ovvero colei che gestisce le risorse familiari,economiche e alimentari del "focolare" domestico

 

Domanda:Perchè ad una persona gli si da del "SUGAMAN"...?

Risposta:Il SUGAMAN è notoriamente per gli emiliani,una persona che si lascia usare dal proprio prissimo e poi si fa buttare via...!

In realtà non è un apostrofo offensivo ma se vi sentite dare del SUGAMAN...vi do un consiglio...siate più decisi nei confronti deli altri e di voi stessi

 

Domanda: Perchè il fiore "tarassaco" in modenese viene detto "PISCIALETTO" ??

Risposta:Perchè ha proprietà diuretiche e perche una usanza popolare diceva che se un bambino lo coglieva avrebbe fatto la notte stessa la pipi a letto.

 

Domanda: Perchè in dialetto modenese per indicare "tutto" si dice "INCOSA"...??

Risposta:Perchè è una digressione dialettale che stà ad indicare "in ogni cosa" quindi "tutto" perciò "INCOSA" che da come si vede va scritto tutto attaccato.

 

Domanda: Perchè Sandrone e la Pulonia hanno chiamato il loro figlio "Sgorghiguelo" ????

Risposta:Si chiama cosi perchè ha il "vizio" di mettersi le dita nel NASO...cioè spesso se lo "sgorga"...!!!!

Domanda: Perchè nel Modenese si usa l'aggettivo " Gabian ""????

Risposta:" Gabian " è riferito come aggettivo per una persona Buffa, Semplice, ma anche un pò tonta, in quanto la figura un pò canzonatoria del Gabbiano la ricorda. Il Modense D.O.C usa la parola " Gabian " non per offendere l'ingenuo di turno, ma per burlarsi un pò di lui.

 

Domanda: Perchè si usa il temine " Mat come un Cavèch "????

Risposta:Essere "Mat come un Cavèch" vuole dire essere paragonato a questo strano oggetto di natura rurale che serve per fare buchi nell'orto, siccome "al Cavèch" ha una forma contorta a questo punto anche le linearità mentale del personaggio a cui viene paragonato è messa in discussione.